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27 nov 2024

Patentino Day, i risultati

Si rinnova e si rafforza l’impegno del Corecom della Toscana per il Patentino digitale, progetto di formazione e educazione alla cittadinanza digitale rivolto agli studenti di prima media, che quest’anno raddoppia il numero di classi delle scuole toscane coinvolte, da 25 a 50. Un progetto realizzato dal Corecom della Toscana in collaborazione con la Regione Toscana, l’Istituto degli Innocenti, la Polizia Postale e l’Ufficio scolastico regionale, e a cui oggi è stato dedicato il Patentino Day, giornata di approfondimento e riflessione sui risultati e sulle sue prospettive future. All’iniziativa, che si è svolta a palazzo Bastogi, sono intervenuti, tra gli altri Marco Meacci, presidente del Corecom della Toscana, Maria Grazia Giuffrida, presidente dell’lstituto degli Innocenti, Cristina Giachi, presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Antonio Lezzi, componente del gruppo di supporto Pnrr alle scuole dell’Ufficio scolastico regionale, Nicola Sansalone, vice segretario di Agcom, Mario Staderini, di Agcom, Eva Claudia Cosentino, dirigente Polizia postale della Toscana. Erano presenti le classi prima A e prima B dell’Istituto comprensivo Guido Marcelli di Foiano della Chiana. Intervenuta da remoto l’assessora all’Istruzione Alessandra Nardini. In platea anche l’assessore regionale alla transizione digitale, Stefano Ciuoffo.

Il Patentino digitale, nato nel 2019 in via sperimentale, è entrato a regime partire dal 2022 con una piattaforma di e-learning dedicata. Nel 2022-23 e nel 2023-24 sono stati realizzati ogni anno 25 percorsi che hanno coinvolto oltre 500 studenti, per un totale di circa 1200. Per l’anno scolastico 2024-2025 sono 50 i percorsi finanziati che sono tutti in partenza, il doppio dunque rispetto agli anni precedenti.

“Il tema della media-education è centrale per la nostra attività e in generale per tutti i Corecom – ha affermato il presidente del Corecom Marco Meacci – . Anno dopo anno cerchiamo di rafforzare il progetto del Patentino Digitale insieme all’Istituto degli innocenti. Questo autunno abbiamo raddoppiato il numero di classi e di scuole e vogliamo rivolgerci ai ragazzi, agli insegnanti e alle famiglie toscani. E’ importante infatti che ci sia un patto intergenerazionale perché si possa essere consapevoli fino in fondo dell’uso di questi strumenti: poterli usare oggi significa essere cittadini a pieno titolo”.

“L’idea che il Corecom interpreta benissimo è quella di insegnare ad avere un rapporto critico con i media digitali, a usarli essendo cauti sugli aspetti condizionanti e che pregiudicano le relazioni – ha affermato la presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale Cristina Giachi – . A testimoniare la sua validità è il successo ottenuto in questi anni, la richiesta continua di allargare l’offerta del Patentino digitale e della formazione che ne consegue per docenti e studenti. Le istituzioni devono aiutare i cittadini a vivere meglio il mondo complesso intorno a loro, non devono limitarsi a vietare senza spiegare e senza insegnare. In questo hanno una funzione educativa fondamentale, che il Corecom Toscana interpreta benissimo”.

Un progetto, quello del Patentino digitale, definito come una best practice in Italia da Mario Staderini, di Agcom, che ha ricordato come “l’Autorità delle Comunicazioni abbia adottato delle linee guida per consentire lo sviluppo di analoghi percorsi di cittadinanza digitale in tutta Italia”.

Accanto alla formazione e all’educazione alla cittadinanza digitale, il progetto prevede anche un aspetto di ricerca e di monitoraggio, come ha spiegato Sara Ferruzzi, project manager dell’Istituto dell’Innocenti. “Il progetto ci consente di avere una fotografia sulle abitudini degli studenti nell’uso della rete. I dati del 2023 sono in linea con quelli dell’anno precedente – ha affermato – L’80 per cento del campione di studenti e studentesse ha uno smartphone personale e oltre il 40 per cento un tablet. I ragazzi utilizzano la rete principalmente per vedere video e per le chat”. Ferruzzi ha poi aggiunto che il progetto è stato efficace sul piano dell’apprendimento ma non solo: “dopo il patentino digitale i ragazzi riconoscono che le modalità di utilizzo della rete sono migliorate”.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha evidenziato come l’uso dell’infrastruttura digitale offre potenzialità straordinarie, ma contemporaneamente presenta tanti rischi. “Il fatto di poter educare i ragazzi all’uso di questi strumenti è una delle funzioni educative tra le più importanti che possiamo trasmettere alle nuove generazioni – ha affermato – . Sono dunque orgoglioso che il Corecom stia offrendo loro una capacità critica di riflessione e indirizzo”.

Antonio Lezzi, componente del gruppo di supporto Pnrr dell’Ufficio scolastico regionale, ha sottolineato come le scuole siano investite di un ruolo importantissimo “che è quello di traghettare in questa fase di transizione tutta la comunità scolastica verso una nuova dimensione digitale, oggi inscindibile da quella reale”.

Eva Claudia Cosentino, dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana, ha spiegato come il ruolo della Polizia postale sia quello di intervenire in caso di bisogno, ma anche “di cercare di prevenire situazioni molto spiacevoli” e ha ricordato come gli stessi minori possano rivolgersi direttamente alla polizia attraverso il portale https://www.commissariatodips.it/

 

Le dichiarazioni video: https://inconsiglio.it/comunicato-stampa/corecom-patentino-day-raddoppiano-le-classi-coinvolte-nel-progetto-di-educazione-alla-cittadinanza-digitale/

Il servizio di RAI Toscana: https://www.rainews.it/tgr/toscana/video/2024/11/patentino-day-luso-consapevole-del-web-0439f32c-5be6-47b9-a283-5a25b9883677.html?wt_mc=2.www.wzp.rainews&fbclid=IwY2xjawG1AJBleHRuA2FlbQIxMQABHfInsADkisgJAKDwIWI9maDsQn_opmRKtTuuO4nW8ZBhX2_3bY4qyKQlvg_aem_uEvRTARIip5dHqwrDdSmoA